domenica 31 maggio 2009

Perchè si sente il bisogno di comunicare attraverso un mezzo?!?!?!

I ragazzi tendono sempre di più ad affidare la loro vita emotiva e relazionale alla mediazione di uno schermo.La comunicazione mediata gli consente di esprimere ciò che non si riesce a dire quando si è l'uno di fronte all'altro. In una comunicazione via chat, ad esempio, una persona riesce ad esprimersi più facilmente perchè non c'è l'impatto emotivo, il guardarsi negli occhi e quindi si ha meno meno paura ad aprirsi, a farsi conoscere per come è veramente!!! Sono le emozione che ci fanno paura, ci fanno diventare un'altra persona. Secondo Georg Simmel (filosofo e sociologo tedesco)però, le emozioni mostrano la persona che siamo: nella loro autoevidenza, le emozioni, ci rendono visibili svelando a volte più di quanto vogliamo mostrare di noi stessi all'altro; l'emozione s'impone alla persona che la prova la quale, è sopraffatta dalla situazione in cui si trova, dimentica i rapporti di mediazione che la caratterizzano, e diventa solo attuale. Per sfuggire a tutto ciò si mette in atto una sorta di DISPEGNO EMOTIVO: fa paura trovarsi davanti a qualcuno o a qualcosa parlare , ascoltare, agire e non sapere che cosa succederà come reagirà l'altro. Spesso le ragioni di questa "ritirata emotiva" risiedono nelle grandi trasformazioni sociali e culturali. Questo straripamento delle emozioni , di fatto, non le valorizza ma le mortifica rendendole merce da consumare in solitudine. Ciò indica un cambiamento nel modo di percepirsi e di mostrarsi agli altri che, se da una parte sembra poter fare a meno del contatto e della presenza fisica, dall'altra sembra aver bisogno di una pubblica sovraesposizione. Forse anche per questo l'esibizione delle emozioni è legittimata e incoraggiata dalla cultura dei media, che diventa un qualcosa al quale conformarsi. Non vi sono dubbi sul fatto che , nella società in cui viviamo, i media sono diventati compagni inseparabili nel viaggio alla scoperta del mondo, di sè e dell'altro. I media propongono, implicitamente o esplicitamente, delle rappresentazioni sociali la cui influenza è evidente anche nei processi di socializzazione. Inoltre i media costituiscono il prevalente, se non l'unico, punto di contatto con il mondo esterno!!!

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